The Manhattan Project

The Manhattan Project raccoglie fotografie di vari esperimenti legati all’uso dell’esplosivo nucleare effettuati negli anni ’40. I negativi sono stati ritrovati in una base militare U.S.A. abbandonata in Sicilia. A causa del tempo le immagini hanno subito un notevole deterioramento che produce una sovrabbondanza di grana e una minor nitidezza.”

Questo potrebbe essere un perfetto incipit per ingannare lo spettatore, una storia che dia senso a fotografie che un senso non hanno. In realtà queste non sono neanche fotografie, sono immagini foto-realistiche prodotte da un’intelligenza artificiale. Partendo dalle scansioni delle fotografie contenute nel libro Evidence (1977) di Larry Sultan e Mike Mandel una I.A. ha generato delle nuove immagini che ho successivamente postprodotto per realizzare una serie composta da finti reperti d’archivio.

A chi appartengono queste immagini? Ai fotografi che hanno materialmente scattato le fotografie negli anni ‘40? A Sultan e Mandel che le hanno selezionate tra migliaia scavando a fondo in archivi federali statunitensi negli anni ‘70? A coloro che hanno scattato le 12 miliardi di fotografie attraverso le quali questa I.A. ha imparato a generare immagini? A me che ho cliccato il pulsante “genera” con il mouse di un computer?

In un cortocircuito d’appartenenza queste immagini pongono tante domande senza dare risposte. La visione di un’esplosione e di immagini correlate ad essa è ciò che rimane. Immagini non reali che parlano di realtà e del presente, finti reperti d’archivio che si collegano perfettamente ai giorni nostri, giorni in cui si è tornato a parlare di guerra mondiale e test nucleari.

Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #10 | APPARTENENZA


BIO

Andrea Camiolo (Leonforte,1998) è un fotografo italiano. Nel 2020 si laurea in Fotografia all’Istituto Europeo di Design di Torino e nel 2023 consegue il biennio specialistico in Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

È stato selezionato come uno dei finalisti di Paris Photo Carte Blanche (2022), ha vinto il Premio Comisso (2022) e il Premio Miglior Portfolio al Ragusa Foto Festival (2022).

Andrea ha esposto i suoi progetti in varie mostre collettive: Camera Work (2021, Ravenna), Verzasca Foto Festival (2021, Svizzera), Premio Comisso (2022, Treviso), Photo Open Up (2022, Padova), RAK Fine Arts Festival (2023, UAE); Ragusa Foto Festival (2023, Ragusa).

È cofondatore di DORSOPRESS, casa editrice indipendente specializzata in fotografia contemporanea.