In esposizione slideshow a cura dei festival internazionali partner di Giovane Fotografia Italiana.

Fotofestiwal
Lodz, Polonia

Fotofestiwal presenta il lavoro realizzato da Iacopo Pasqui nel corso di una residenza d’artista a Lodz in Polonia:

IACOPO PASQUI
Der Engel

Der Engel è un progetto realizzato a Łódź tra il 2018 e il 2021 ed è liberamente ispirato al film di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino.

“Łódź mi ha subito ricordato Berlino Est e ho quindi immaginato di essere l’angelo che, a differenza del film, vive e segue gli abitanti dall’altra parte della città. Come quegli angeli, durante i miei brevi ma intensi viaggi a Łódź ho registrato tutto ciò che mi colpiva. Invece di prendere appunti sul mio diario, ho scattato fotografie. Volevo che fossero come parole – leggere, accessibili, libere ed evocative – che raccontassero il mio presente polacco, ma anche il presente – e in un certo senso il passato – del luogo che mi faceva sentire un angelo. Il luogo che mi ha fatto sentire a casa, che non potrò descrivere o conoscere appieno, ma che devo ricordare così, attraverso una serie di parole fotografiche che si intrecciano e creano un disordinato ed eccezionalmente lungo volo pindarico di bellezza, storia, veridicità e sentimenti profondi”.

Panoràmic. Festival de cinema, fotografia i més
Granollers – Barcelona

Selezione di studenti della Grisart – Escuela Internacional de Fotografía:

JEN MCLAIN
Dystopia

Jen Mc Laine

dystopia
(dɪsˈtəʊpɪə)

“un luogo immaginario in cui tutto è il peggio che possa esistere. a causa di noi umani. viva la miseria. il terrore. la corruzione. l’oppressione. la povertà.

fate un applauso alla società. e non dimenticate di battere le mani. e di sorridere.

non c’è scampo. e anche se ci si nasconde, non sparisce.”

Panoràmic. Festival de cinema, fotografia i més
Granollers – Barcelona

Selezione di studenti della Grisart – Escuela Internacional de Fotografía

GEORGE RAMOS
Los Irreprimibles

George Ramos "Los Irreprimibles"

Los Irreprimibles è un progetto documentario che racconta la storia di uomini di diversi Paesi che si sono lasciati alle spalle sentimenti di colpa o vergogna associati a impulsi sessuali repressi da atteggiamenti e commenti fatti dalle nostre madri quando si parlava del nostro orientamento sessuale.

“Cerco di smuovere le coscienze, generare rabbia e preoccupazione mostrando per immagini l’effetto che suscita ricevere tali commenti che derivano dall’odio, dal rifiuto e che generano persino la non accettazione del nostro corpo, impedendo la nostra libertà sessuale”.