Diachronicles

Diachronicles racconta lo spazio storico come contenitore immaginario in cui un’apparente raccolta di prove, apre al fantastico. In questo spazio, i tentativi di ricostruire il passato si perdono in vuoti fantasmagorici, dove gli oggetti vengono generati, usati, sepolti, dissotterrati, trasportati e trasferiti.

Questa natura nomade e frammentaria di ciò che è stato, rivela come il movimento, la trasfigurazione e l’interpretazione errata degli oggetti, plasmino la storiografia e, in definitiva, il reale.

Nell’impossibile ricerca di una legittimazione accademica, lo spettatore è invitato in un mondo in cui il reale e il falso si sovrappongono. Il lavoro di Giulia Parlato racconta l’assenza di memoria ed affronta la rilevanza che l’archeologia, la fotografia ed il museo hanno in una narrazione storica. Pone quindi il corpo umano ai margini della narrazione, utilizzandolo come mezzo di misurazione ed analisi pseudoscientifica degli oggetti protagonisti.

Infine, Diachronicles scava in una storia parallela, piena di sparizioni, figure da codificare, artefatti inesistenti e falsi nascosti negli scantinati dei musei.

Progetto selezionato per Giovane Fotografia Italiana #09 – POSSIBILE e vincitore di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri


BIO

GIULIA PARLATO
(Palermo,1993)

Ritratto Giulia Parlato

Giulia Parlato è un’artista che vive e lavora tra Londra e Palermo. E’ laureata in fotografia al London College of Communication (2016) e al Royal College of Arts (2019).

La sua pratica analizza l’uso storico delle immagini come documento di verità, in particolare nei suoi usi scientifici e forensi, servendosi di fotografia e video.

Il suo lavoro è stato premiato con il BJP International Photography Award 2nd Place (2020), L’ Innovate Grant (2020), Il Camera Work Award (2020) ed il Carte Blanche Éstudiants Award. Espone in mostre collettive e personali tra cui Mucho Mas (Torino, 2022), Photo London (Londra, 2021), Unseen Photo Fair (Amsterdam, 2021), Podbielski Contemporary Gallery (Milano, 2021), Palazzo Rasponi 2 (Ravenna, 2020) e Gare Du Nord per Paris Photo (Parigi 2019). È stata recentemente selezionata da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia – per il programma europeo Futures.

Le sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private.


giuliaparlato.com