I Chiostri di San Domenico di Reggio Emilia conservano l’impianto urbanistico dell’antico convento domenicano, fondato nel 1233 ed incentrato su due cortili. I successivi ampliamenti e l’avvicendarsi di diverse funzioni ne hanno modificato l’impianto strutturale e architettonico. In origine convento, diventa ospedale militare dal 1702, caserma nel periodo napoleonico e infine deposito per cavalli nel 1860.
I lavori di ristrutturazione intrapresi nel Cinquecento portano al rifacimento in pietra della struttura primitiva, alla sostituzione della copertura lignea con volte a crociera e all’aggiunta di colonne doriche in pietra arenaria, le cui tracce sono ancora visibili sulle arcate.
Dopo la trasformazione del complesso in ospedale militare, si rende necessario un intervento di restauro che modifica l’impianto del chiostro piccolo. La costruzione nella chiesa di un profondo coro e di due cappelle laterali porta alla demolizione del lato meridionale del cortile.
Dal 2005 il chiostro piccolo accoglie l’opera di Robert Morris Less Than, un’installazione site-specific permanente inserita nel percorso d’arte contemporanea Invito a Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci e Robert Morris. Ideato dall’artista Claudio Parmiggiani, il progetto ha dato vita ad un circuito di opere concepite per la città in un espressivo dialogo tra l’architettura di luoghi storici e l’arte del nostro tempo.
Oggi i Chiostri di San Domenico – sede anche di Istoreco e dell’Istituto musicale Peri-Merulo – ospitano uno spazio espositivo dedicato ai linguaggi della contemporaneità e della creatività giovanile.
Chiostri di San Domenico
via Dante Alighieri 11 – 42121 Reggio Emilia