Proxidium
Materiali altamente inquinanti e pericolosi sono stati interrati, negli ultimi decenni, in varie zone d’Italia. I terreni agricoli, a seguito degli interramenti, risultano gravemente contaminati da sostanze nocive, alcune di esse rilevate sino a valori pari al seimila percento del limite previsto. Tra le sostanze rinvenute nei terreni si distingue il proxidium, elemento che può causare danni irreversibili anche agli esseri umani. Una recente inchiesta ha svelato uno studio condotto da un anonimo medico italiano che ha messo in luce la gravità dei danni causati dal proxidium.
Proxidium è un viaggio tra natura e scienza, nel quale immagini disarmanti aprono ad un mondo ignoto e a tratti perturbante. Un’inchiesta dalle tinte pop si fa metafora delle contraddizioni del nostro tempo, trattando temi che spaziano dai problemi legati all’inquinamento, a quelli legati all’incessante ricerca del successo e della popolarità.
L’inganno è ben visibile, si tratta di una fake news che apre a scenari ambigui e metafisici, collocati all’interno di un tempo e un luogo indefinito. La sostanza al centro della ricerca non si vede mai nella sua concretezza, mentre si intravedono di rado i suoi effetti. Ad emergere è invece la personalità del suo ricercatore. Diviene così portavoce del narcisismo e del gusto per l’orrido che caratterizzano molti aspetti della società contemporanea. Aspetti che impediscono un concreto tentativo di risoluzione e avanzamento delle tematiche legate all’Antropocene.
Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #11 | CONTAMINAZIONI
BIO
Noemi Comi
(1996)
Noemi Comi, è un’artista visiva e fotografa nata a Catanzaro nel 1996. Ha studiato presso la LABA , Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ha conseguito la laurea in Fotografia con menzione d’onore. Attualmente frequenta il Biennio di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
I suoi lavori sono stati esposti in mostre collettive e personali tra cui Phest Bari, Somerset House Londra, Photometria Festival Loannina , Foto Wien Vienna, Interphoto Festival Bialystok, MIA Fair Milano, Palazzo Tadea Spilimbergo e Biennale della Fotografia Femminile Mantova. Dal 2020 è stata vincitrice o finalista di premi come Sony World Photography Awards, Gomma Grant, Premio Marco Pesaresi, New Post Photography Award, Premio Franceso Fabbri per le Arti Contemporanee, OD Photo Prize, Gibellina Photoroad e Premio Castelfiorentino.
Le opere di Noemi sono caratterizzate dalla presenza di colori forti e atmosfere surreali. Un viaggio continuo tra realtà e finzione che documenta gli aspetti più profondi della società contemporanea.