Il sistema dei Musei Civici di Reggio Emilia nasce nel 1799 con l’acquisizione pubblica della collezione dello scienziato Lazzaro Spallanzani che viene collocata nell’antico convento di San Francesco, ora Palazzo dei Musei. Qui nel 1862 don Gaetano Chierici, archeologo fondatore della Paletnologia italiana, ordina il Gabinetto di Antichità Patrie, ampliato nel 1870 come Museo di Storia Patria. A queste importanti collezioni storiche si sono poi aggiunte testimonianze di diversi periodi storici, ambiti (dalla natura all’arte, dall’archeologia alla storia) e provenienze geografiche.
L’importante patrimonio che ha accompagnato la formazione dell’identità culturale della città viene, tramite il progetto di riqualificazione curato dall’architetto Italo Rota recentemente concluso, riproposto con soluzioni museografiche e progetti culturali che rispondono all’esigenza primaria di rilettura in chiave contemporanea di un museo di tradizione.
Con il riallestimento delle collezioni del giugno 2021, Palazzo dei Musei ha deciso di dedicare alla fotografia una sezione permanente, la realizzazione lungo tutto il percorso espositivo di momenti di incontro fra gli oggetti e le immagini – Photo Affection – oltre che l’apertura di un intero spazio dedicato all’opera di Luigi Ghirri. L’obiettivo è quello di riflettere sulle immagini e sulla fotografia, considerando il ruolo che riveste nella storia della città. Una vera e propria ossessione fotografica che si rispecchia nell’importante Fototeca della città, nelle collezioni dei Musei Civici, nel festival Fotografia Europea con la sentita partecipazione al circuito OFF e nel progetto Giovane Fotografia Italiana.
Il terzo piano è stato convertito per intero in spazio dedicato al contemporaneo, dove si incrociano più funzioni: le esposizioni temporanee, l’agorà e i laboratori per le scuole e per il pubblico. Qui la manica lunga (186 mq), insieme alle sale laterali arricchite da grandi e suggestive vetrine (154 mq e 122 mq), è destinata alle esposizioni temporanee.
Il nuovo museo è più aperto e moderno, luogo di confronto con i saperi e le conoscenze ma anche spazio di vita legato alla quotidianità di tutti.
Un museo sempre più vivo e attento alla città di oggi, che nei nuovi spazi a disposizione continua ad innovarsi attraverso proposte di iniziative espositive, incontri e animazioni, offrendosi come punto di incontro, scambio di esperienze e partecipazione attiva.