In esposizione proiezioni di immagini selezionate a cura dei festival internazionali partner di Giovane Fotografia Italiana
FOTODOK, UTRECHT
FOTODOK è stato fondato nel 2008 come spazio per vedere, pensare e apprendere, accumulando continuamente conoscenza insieme al suo pubblico, collaboratori e talenti. Il programma di FOTODOK si basa su quattro pilastri: Mostre, Programmi Pubblici, Sviluppo di Talenti ed Educazione.
In un’epoca in cui le notizie si stanno accorciando sempre di più, perdendo rapidamente la loro rilevanza, e in cui siamo bombardati da una quantità sempre maggiore di informazioni e immagini, FOTODOK offre narrazioni per la contemplazione e, idealmente, un percorso per comprendere meglio il mondo in cui viviamo. FOTODOK racconta storie attraverso la fotografia documentaristica e integra altri media come il cinema, la realtà virtuale e i documentari web.
Con il programma Talent Embassy, FOTODOK porta giovani artisti ai festival internazionali di fotografia per metterli in contatto con esperti e nuovi partner al fine di sviluppare il loro lavoro e trovare piattaforme e pubblici con cui connettersi.
In proiezione una selezione di immagini di Chris Becher, Emma van Dobben, Jesper Boot, Mark Rammers, Pippilotta Yerna
FOTOFESTIWAL ŁÓDŹ, Polonia
Fotofestiwal è un festival internazionale di fotografia che si tiene ogni anno nella città di Lodz, in Polonia. È uno dei più grandi e datati eventi fotografici in Europa. Il festival presenta una vasta gamma di mostre, workshop, conferenze, discussioni, letture portfolio, proiezioni e feste. Si svolge in vari luoghi della città, tra cui gallerie, musei, spazi pubblici e installazioni all’aperto.
Ogni anno Fotofestiwal ha un tema diverso che esplora le questioni e le sfide contemporanee nella società, nella cultura, nell’ambiente e nella politica. L’obiettivo del festival è incoraggiare il pensiero critico e promuovere il dialogo attraverso la fotografia e le arti visive. Fotofestiwal è noto per il suo impegno nel sostenere gli artisti emergenti e promuovere la diversità nella fotografia.
In proiezione una selezione di immagini di Weronika Gęsicka e Michalina Kacperak
PHOTOWORKS, BRIGHTON
Photoworks promuove l’idea di “fotografia per tutti”. Siamo una piattaforma internazionale, di portata globale, che dal 1995 offre opportunità ad artisti e al pubblico. Non abbiamo una sede fisica, ma i nostri canali online sono sempre accessibili. Il nostro programma offre nuove esperienze al pubblico e apre a nuove modalità di incontro con la fotografia, come il festival Photoworks in a Box o la nostra pubblicazione annuale.
Se le origini del procedimento fotografico possono essere ricondotte al XV secolo, allo stesso secolo risale la materializzazione di uno specifico modo di vedere associato all’oggettivazione e alla colonizzazione. In Photoworks Annual #30, partiamo da questa lettura radicale della fotografia. The Thing, che prende il titolo dalla “colonizzazione=cosificazione” di Aimé Césaire (Discorso sul colonialismo, 1950), esamina come la fotografia sia stata usata per “oggettivare” ciò che ritrae e come gli artisti si siano opposti a tale pratica.
The Thing riunisce 27 progetti provenienti da tutto il mondo che affrontano temi come il razzismo, il sessismo, l’attivismo LGBTQ, i diritti dei lavoratori, l’immigrazione e l’ambiente. Esaminando il modo in cui ogni serie affronta e destabilizza la fotografia, The Thing suggerisce che questi artisti stanno anche identificando un problema comune con la fotografia e il modo in cui essa ritrae il mondo.