Romanzo Meticcio

Romanzo Meticcio indaga la condizione post-coloniale in Italia quale elemento fondante della vita e del tessuto sociale del Bel Paese.

Nella mia ricerca il prefisso ‘post’ assume un valore di continuità sia temporale sia spaziale. Crea una connessione esistente tra il presente, il passato coloniale e le grandi ondate migratorie intranazionali e internazionali ed invita ad un atteggiamento critico rispetto al retaggio del passato e a un’analisi attenta degli effetti sulla società odierna. La costruzione della Nazione moderna si è fortemente basata sull’identificazione di luoghi e persone considerate ‘marginali’, come le periferie, il meridione, le minoranze, gli italiani di seconda generazione e la questione dell’ideologia fascista che non si è mai assopita e non è mai stata affrontata e risolta in un dibattito pubblico aperto. Appunto anch’essa messa ai margini. Il medium fotografico negli anni ’30 è stato uno strumento fondamentale per legittimare le nuove politiche coloniali fasciste. Le fotografie sono state fondamentali anche per rappresentare i ‘margini’, diventando dei veri e propri atti performativi di esclusione.

La cultura italiana dal secondo dopoguerra è stata pervasa dal processo di rimozione della storia coloniale, Romanzo Meticcio vuole riportare alla luce tale passato contribuendo a creare nuovi immaginari e scenari sociali e culturali, incoraggiando la società a mettere in discussione il concetto stesso di identità italiana, rovesciando la marginalità, ponendo al centro ciò che normalmente è escluso, in modi che vanno oltre il rifiuto e la vittimizzazione.”

Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #10 | APPARTENENZA


BIO

DAVIDE DEGANO
(1990)

Ritratto di Davide Degano

Davide Degano è un artista italiano laureato in Arti Visive e Design, con specializzazione in Fotografia, presso l’Accademia delle Belle Arti (KABK) dell’Aia, ricevendo una menzione d’onore allo Paul Schuitema Award.

Il suo lavoro è orientato alla narrazione di storie e progetti a medio e lungo termine dove il medium fotografico diventa uno strumento con il quale esplorare e con cui riflettere su questioni che intersecano tanto la sua vicenda personale che le urgenze del contemporaneo. La sua ricerca visuale esplora il concetto di ‘locale’ nelle sue varie e possibili declinazioni territoriali, muovendo da storie e luoghi legati al vissuto famigliare. Nella pratica fotografica fa ampio uso della ritrattistica contestualizzata rispetto ai segni del paesaggio. Il lavoro è integrato da video e materiale d’archivio usando un approccio interdisciplinare.

Sin dagli anni accademici ha partecipato a diverse mostre collettive e personali. I suoi progetti sono stati pubblicati da piattaforme come Urbanautica, British Journal of Photography, ItsNiceThat, Icon Magazine e Der Greif. Ha recentemente pubblicato con Penisola Edizioni il suo primo libro fotografico, Sclavanie, in collaborazione con l’Istituto Urbanautica.

Il suo lavoro è rappresentato in Italia dalla galleria Studio Faganel di Gorizia.

davidedegano.com