IN QUARTA PERSONA
A partire dagli anni ’60 l’Italia ha attivato sostanziali processi di trasformazione dei territori e dei suoi costumi in nome di un progresso che andava rapidamente nutrito di nuove strade, nuove macchine, nuovi ritmi, decisamente di una nuova identità. Un’identità che fosse tecnicamente in grado di connettere i punti più isolati del paese, le anime e i caratteri più remoti a quella promessa di cambiamento.
La Calabria, territorio della nostra ricerca – frammento ed icona di tanti Sud – è ancora oggi compressa tra queste estremità. È una terra dove la sfida della modernità si racconta storicamente in un fragile equilibrio geopolitico, ambientale ed esistenziale, spesso costringendo alla migrazione anche i suoi più fedeli custodi.
In questa luce, In quarta persona si costituisce come una mappatura dinamica e critica della sua geografia come materia e simbolo di una complessa stratificazione culturale, in un intreccio di immagini, linguaggi e tematiche che hanno caratterizzato gli ultimi 50 anni di storia dell’intero paese. Costruita lungo l’autostrada A3 SA- RC, simbolica direttrice della nostra narrazione, la ricerca indaga trasversalmente l’iconografia, le storie, i significati di un paesaggio interrotto ma in trasformazione.
Fotografie, oggetti, documenti e video sono riassemblati in un mosaico a più voci, di un “noi” immaginario: in quarta persona.
Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #04 | SIDEWAYS
BIO
MARTIN ERRICHIELLO
(Napoli, 1987)
Martin Errichiello è un artista ed autore attivo nel campo delle arti visive. Il suo approccio research – based combina pratiche documentarie e audiovisive contemporanee, utilizzando diversi medium come video, film, fotografia, scrittura.
Storia, geopolitica ed estetica del XX secolo rappresentano il campo di ricerca ideale dei suoi progetti.
Nel 2016 ha avviato con Filippo Menichetti il progetto “In Quarta Persona”, un’installazione mixed media e un libro sugli ultimi 50 anni di storia politica Italiana.
Nel 2019 ha ricevuto il Premio per l’Arte Italia – Argentina, un premio – residenza d’arte contemporanea prodotta con una mostra personale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, Argentina. Tra gli altri, il suo lavoro è stato premiato, esposto e presentato da: Lia Rumma Gallery, Lucy Art Residency 2018, FOAM Talent 2017, Triennial of Hamburg 2018, Mediterranea 18 Young Artists Biennale, Echoes of Anthropocene China, Plat(t)form #17, Giovane Fotografia Italiana in Fotografia Europea 2016.
FILIPPO MENICHETTI
(Firenze, 1986)
Nel 2009, dopo la laurea in Psicologia presso “La Sapienza” di Roma, decide di dedicarsi completamente alla fotografia. Dopo un anno in viaggio fra Stati Uniti, Europa e Asia frequenta un master in reportage e fotogiornalismo alla Scuola Romana di Fotografia. Qui si avvicina alla fotografia in grande formato con un progetto sul paesaggio urbano (“Ostia Lido”, 2010), orientando il suo sguardo verso le interazioni fra uomo ed ambiente.
Nel 2012 fonda il collettivo PanAut con altri autori della Danish School of Media and Journalism, dove si diploma con il progetto “What Remains – meditations on a landscape”, realizzato sulla Costa Ovest della Danimarca.
A fine 2013 si trasferisce a Napoli, dove inizia la collaborazione con il fotografo e videomaker Martin Errichiello. Dal 2015 inizia una ricerca visuale sulla storia recente della regione Calabria che diventerà il progetto “In Quarta Persona”, realizzato insieme ad Errichiello.
Dal 2018 vive e lavora a Parigi.