Giovane Fotografia Italiana – Interviste #08 Domenico Camarda
I lavori di Domenico Camarda si concentrano su temi come la costruzione dell’identità e fenomeni collettivi che definiscono le vite di ogni singolo individuo. In quest’ottica presenta a Giovane Fotografia Italiana #08 Liquido, un progetto che propone di approfondire il concetto di identità. Come tutto può essere costruito e decostruito, dando vita ad una società sempre più individualista dai legami sempre più liquidi e instabili.
Ciao Domenico, raccontaci il tuo progetto e di come nasce
Liquido nasce da una continua e costante riflessione sul concetto di identità e la sua conseguente costruzione all’interno delle società occidentali.
Fondamentali per la realizzazione del processo di definizione del progetto sono stati, ovviamente, lo studio e l’analisi delle teorie sociologiche di Zygmunt Bauman, e il libro Nati liquidi nato dal dialogo del celeberrimo sociologo con Thomas Leoncini.
A partire da queste premesse ho iniziato a sviluppare una riflessione visiva che potesse in qualche modo raccontare come il concetto di identità, e come la realtà stessa, si è moltiplicato, espanso, lasciando così spazio ad un mondo non ben definito, dove la fissità è sostituita da una varietà di forme possibili.
L’individuo è perciò liquido, libero di riaffermarsi continuamente a seconda delle sue fantasie, è un’entità che non riesce ad avere una forma propria, e assume quella del “recipiente” che lo contiene momentaneamente.
Ad ogni modo è stato fondamentale per me, nella costruzione e lettura del progetto, sospendere ogni forma di giudizio. La liquidità, difatti, può essere considerata anche come una preziosa opportunità di affermazione di libertà individuale, e di sovversione di un certo tipo di rappresentazione e costruzione prestabilita dell’identità stessa.
Come in ogni mio progetto, attraverso il percorso suggerito dalle mie immagini, non voglio quindi dare una chiara chiave di lettura, ma piuttosto creare, attraverso una rappresentazione onirica e suggestiva, un’opportunità di riflessione e generare domande, piuttosto che dare una semplice risposta.
Per quale motivo l’esigenza di approfondire il concetto di identità, che compare anche in altri tuoi progetti?
Il concetto di identità ha sempre avuto un certo ascendente su di me, per non dire che è sempre stata un’ossessione.
Da quando ho memoria sono sempre stato interessato a questo concetto in tutte le sue possibile accezioni: dalla costruzione delle subculture e di identità “alternative”, ai processi sociali in grado di generare la costruzione e definizione delle identità collettive di un popolo.
Come posto nella domanda, più che un interesse è sempre stata una vera e propria esigenza/urgenza indagare su questi concetti, che mi ha portato a decidere di utilizzare la fotografia come medium per poter rappresentare visivamente il frutto di queste riflessioni.
Che cosa ti ha sorpreso di più nella tua ricerca?
Sicuramente ciò che mi ha più sorpreso e affascinato è il carattere sostanzialmente infinito e contraddittorio di questa ricerca. Cercare di fissare attraverso la realizzazione di immagini qualcosa che per sua natura è indefinito e mutevole.
Inoltre, sono rimasto colpito dalla realizzazione dei ritratti. Tutti i miei soggetti sapevano molto poco del progetto, e non sono stati guidati durante la sessione di ritratti, ma è stato molto facile riuscire a cogliere ed esprimere quello che mi interessava. È stata la conferma che questa identità liquida in qualche modo appartiene a tutti, è frutto della contemporaneità.
Come, secondo te, la situazione attuale influirà sui legami liquidi e instabili?
Credo che l’attuale situazione pandemica influirà poco sui legami liquidi e instabili della nostra società. Come si è ben visto dopo la prima ondata nulla è cambiato, o perlomeno in meglio. Sono ormai processi consolidati e frutto di un determinato percorso storico sociale avviato da moltissimo tempo.
Tuttavia, se devo cercare una qualche speranza, questi ultimi mesi hanno dimostrato come l’uomo sia essenzialmente un animale sociale, e come questa componente sia fondamentale per tutti noi. Non siamo solo consumatori e lavoratori indipendenti l’uno dall’altro, c’è di più.
SITO WEB DOMENICO CAMARDA
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