NOWHERE NEAR
Quasi tutto quello che sappiamo sui confini lontani dell’Universo ci è arrivato tramite tradizionali messaggeri cosmologici. Alcuni sostengono però che esista un altro tipo di messaggeri – le stelle più veloci in assoluto, intrappolate nell’orbita dei buchi neri. Quando due galassie si scontrano, i buchi neri situati nel loro centro interagiscono in modo da scagliare via le stelle dalla galassia ad una velocità altissima, alcune stelle raggiungono una velocità tale da riuscire a sfuggire completamente dalla propria galassia. Se ci fosse un meccanismo per tracciarle, avremmo la possibilità di vedere stelle che viaggiano libere attraverso l’Universo.
Questa è la storia di un uomo, un uomo alla fine di un lungo ed estenuante viaggio verso un posto sconosciuto, una terra immaginata che svanisce come un castello di nuvole una volta raggiunta.
Cosa rimane quando il sogno svanisce? Dove può cercare le risposte? Dove può cercare la strada per tornare a casa?
Nel tentativo di raccontare la storia di una persona che abbandona la sua terra, decidendo di seguire il suo sogno, spostandosi fisicamente da un posto all’altro e superando infiniti ostacoli, ho scoperto che questo sogno non sempre è solamente il desiderio di un futuro migliore: tante volte si trasforma in un incubo che si materializza non appena il sogno si infrange, rimanendo per sempre una visione ricorrente di qualcosa che non potrà mai essere raggiunto.
Il progetto esplora la questione della migrazione africana in Italia.
Progetto selezionato per Giovane Fotografia Italiana #08 – RECONSTRUCTION
BIO
Alisa Martynova
(Orenburg, Russia, 1994)
Dopo aver conseguito una laurea in Filologia nel suo paese natale, nel 2019 si diploma al corso triennale di fotografia professionale presso la Fondazione Studio Marangoni di Firenze. Durante gli studi ha lavorato come assistente del collettivo fotografico Riverboom.
Nel 2018 presenta i suoi progetti fotografici al Leica Story, nel 2019 vince la sezione fotografia del Premio Combat Prize, diventa seconda classificata del Premio Canon Giovani Fotografi e proietta il suo lavoro durante la serata di apertura del festival Les Rencontres d’Arles. In autunno del 2019 viene selezionata tra i finalisti di Photolux Award 2019 e PH Museum Women Photographers Grant, vince Zine Tonic Book Award.
Nel 2020 viene nominata per il Leica Oscar Barnack Newcomers Award e il suo lavoro sulla quarantena “Sleeping Pill” viene selezionato per la mostra “The World Within” a Bruxelles. Attualmente è membro dell’agenzia fotografica Parallelo Zero.
Vive e lavora a Firenze.