INCENDIO AL LIDO, IL SENSO DEL VUOTO
A seguito di un incendio avvenuto nell’estate 2012, nei pressi dell’area naturale che costeggia il mare all’altezza del lido di Dante, mi sono recato per fotografare ciò che restava dell’incendio, circa 60-70 ettari di alberi carbonizzati tra le dune di sabbia. Avendo saputo successivamente dell’intervento di recupero della suddetta area, decisi di tornare per fotografare il rimboschimento. Ciò che mi trovai di fronte fu però una visione ancor più desolante. Le fotografie qui presentate cercano di mettere in luce quel senso di vuoto evidente e allo stesso tempo quel tentativo di rintracciare con lo sguardo ciò che non c’e più ma è suggerito dai resti trovati in quel luogo.
Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #03 | VEDERE
BIO
ANDREA DELAI
(Desenzano del Garda, 1979)
Diplomato all’Accademia di Belle Arti a Bologna, in Pittura. Si avvicina alla fotografia proseguendo la sua preparazione artistica attraverso workshop con prestigiosi maestri come Luca Andreoni e Gabriele Basilico.
Espone le sue opere dal 2009 in mostre personali e collettive, tra cui Spazio Gerra (RE), Fotografia Europea e Premio Celeste. Nel 2014 e nel 2016 partecipa al Premio Francesco Fabbri a Pieve di Soligo e al Festival Circulation(s) a Parigi.
La sua ricerca visiva è il paesaggio naturale, qualsiasi esso sia. Considera le attività umane come parte integrante e modellanti di quest’ultimo, come generatrici di nuovi luoghi. Sondare quali rapporti intercorrono tra Uomo e Natura caratterizza tutti i suoi progetti.