UNKNOWN PROJECT
Esiste una linea retta che collega l’Irlanda a Israele creando un asse mitologicamente interpretato come corridoio sacro fra terra e cielo. Sulla linea chiamata di Apollo o di S. Michele sono localizzati santuari, luoghi di culto, siti e templi antichi dedicati al dio del sole e all’arcangelo, rappresentazione in terra di una precisa geografia sacra.
Due correnti energetiche di polarità opposte scorrono lungo la linea, intrecciandosi. I nodi su cui sorgono i siti più significativi sono simbolo di luoghi con una connessione profonda con la terra e la sua energia. Il flusso delle linee attorno al polo principale disegna una spirale armoniosa, l’equilibrio perfetto della vita.
Unknown Project è un’indagine potenzialmente infinita, un pellegrinaggio fisico e interiore lungo questa linea energetica, in cui le mappe e la storia formano l’origine di una ricerca spirituale e il cui oggetto è uno, la vita, quel filo che lega ogni cosa, quel senso di appartenenza di cui gli antichi erano pienamente consapevoli e di cui con il tempo si sono perse le tracce.
L’esperienza conduce a una dimensione dell’oltre, capace di scardinare i riferimenti convenzionali e creare nuove mappature non tangibili né definibili, declinate secondo il sentire, in una comunione di luoghi, spazi e tempi.
Per orientarsi ci si affida a un approccio altro, seguendo un sentiero senza schemi che conduce verso una dimensione sconosciuta, che esiste fra il visibile e l’invisibile, nel flusso vitale del cosmo, dell’Uno cui apparteniamo.
Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #04 | SIDEWAYS
BIO
CARLOTTA ZARATTINI
(Ita, 1985)
Dopo la laurea in Lettere Moderne a Bologna, nel 2009 si trasferisce a New York dove studia fotogiornalismo all’International Center of Photopgrahy. Qui incontra Jeff Jacobson e da lui impara che la fotografia è più un’occasione per porsi delle domande piuttosto che un mezzo per darsi delle risposte.
Tornata in Italia nel 2012, inizia a frequentare i corsi di fotografia presso l’Accademia di Brera e a sviluppare progetti artistici personali.
Collabora con importanti testate nazionali e internazionali tra cui The New York Times, The Wall Street Journal, Fader Magazine, Left e Internazionale. Vive tra Milano e Lugano dove, oltre a svolgere la propria attività artistica, gestisce due spazi culturali: lo Spazio 1929 e il Circolo Turba.
FRANCESCA SEROTTI
(Francia, 1986)
Nata in Francia e cresciuta in Italia, si laurea a Bologna nel 2011 in Lingue e Letterature Straniere. Fino al 2013 vive tra Milano e Parigi, dove si appassiona all’arte e alla fotografia. Si iscrive all’Accademia di fotografia John Kaverdash di Milano nel 2012.
Collabora fino alla fine del 2015 con una NGO italiana dove sviluppa con adolescenti campagne di sensibilizzazione sul tema del cyber-bullismo e dell’identità e organizza il workshop fotografico “Selfie quindi sono” con le fotografe Luna Coppola e Sara Lusini.
Nel 2013 realizza il suo primo progetto artistico “Motherland” in Israele, che verrà esposto a Bari in occasione della terza edizione di Yourban, progetto d’arte pubblica a cura dell’associazione DamageGood e pubblicato sulla rivista online Witness Journal.
Nel 2014 inizia con Carlotta Zarattini il progetto a lungo termine “Unknown Project” che la porta a viaggiare attraverso l’Europa. Nel 2015 si trasferisce a Berlino dove si dedica ai propri progetti artistici.