IN SECONDO LUOGO
I cimiteri sono luoghi eterotopici, nei quali si giustappongono spazi che normalmente sarebbero considerati incompatibili.
Qui, in un’immensa raccolta di ritratti che ripercorrono talvolta istanti di vita quotidiana, si trovano immagini vernacolari che mostrano il cambiamento della rappresentazione nella fotografia e nei suoi archetipi.
Secondo Paul Valery “tutto comincia con un’interruzione”: da questa, è reso possibile l’archivio. L’interruzione ci parla della vita attraverso la sua assenza, evocando se stessa, così l’archivio si contraddice nell’aggiungere dove sottrae.
Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #05 | LOOP

BIO
MARIA PAOLINI
(Cesena, 1987)
Si laurea in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove si avvicina allo studio dello spazio e della luce, interesse che la porta a specializzarsi in fotografia all’ISIA di Urbino.
Ha collaborato con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo nel 2013.
Vive a Milano dove lavora come assistente nell’ambito della fotografia d’interni.
I suoi progetti affrontano l’indagine del paesaggio in relazione alle memorie tangibili, attraverso il medium fotografico e il processo d’archivio.