MEIN ALLES

Si tratta del primo capitolo di un progetto in collaborazione con Theodor Schmidt collezionista e mercante di diari antichi. Il progetto si ispira alla sua attività e al fascino dei diari e lettere manoscritte della sua collezione, diventando una riflessione sul potere evocativo e visivo delle parole. Lettere di piccolo formato con sigillo rosso, senza indirizzo, consegnate da un messaggero clandestino e scritte con una calligrafia minuta. Così sono le lettere d’amore scambiate tra il 1859 e il 1862, tra il notaio Anton Moser, di Monaco, e la sua amata Mathilde Althamer, di Sulzbach. Parole estratte dal testo ritagliate a mano, sono stampate a contatto, come fotogrammi su fondo nero in una serie di poster fotografici. L’unica immagine è la sagoma bianca di un fiore secco, ritrovato nelle lettere.

Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #03 | VEDERE

BIO

MARTINA DELLA VALLE
(Firenze, 1981)

Martina della Valle lavora con le immagini e con la fotografia. La sua ricerca artistica muove dalle basi della tecnica fotografica, e si sviluppa attraverso linguaggi vari assumendo forme differenti in base ai luoghi o alle storie nelle quali si sviluppa; dalla stampa fotografica b&n all’installazione site-specific, dal video al disegno.

Si è diplomata al corso triennale di fotografia all’Istituto Europeo di Design di Milano. Il suo lavoro è stato esposto in varie occasioni sia in Italia che all’estero.

Nel 2007 ha partecipato al CSAV della Fondazione Ratti a Como e alla residenza dalla DENA Foundation a Parigi. È stata invitata nel 2009 al programma di residenza Air Onomichi in Giappone. Nel 2014 ha trascorso nuovamente un mese a Parigi grazie alla residenza organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura.

Attualmente vive e lavora a Berlino.


martinadellavalle.info