CONFITEOR (IO CONFESSO)
A partire dal 2004 più di 3.500 casi di abusi su minori commessi da preti e membri della Chiesa sono stati riportati dal Vaticano. Centinaia di casi sono stati registrati, e continuano ad essere registrati, in Italia, dove l’influenza del Vaticano è più forte che altrove, e pervade vari livelli della società.
Spesso gli abusi cadono nel silenzio, i casi vengono nascosti, le vittime hanno paura di far sentire la loro voce. Hanno paura della reazione delle persone, dei loro cari, dei loro amici, delle comunità nelle quali vivono. Le vittime sono barricate in un silenzio agonizzante.
Costrette a vivere con un peso che si porteranno dietro tutta la vita, incapaci di dimenticare il passato.
Le ferite sono profonde, le memorie pesanti, i silenzi assordanti.
“Confiteor (Io Confesso)” è un viaggio in queste memorie, in queste ferite, in questi silenzi.
Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #06 | ACTIVISM
BIO
TOMASO CLAVARINO
(Torino, 1986)
Tomaso Clavarino è un fotografo, i suoi lavori sono regolarmente pubblicati da magazine internazionali come Vogue, Newsweek, The New York Times, Washington Post, Der Spiegel, The Atlantic, Vanity Fair, The Guardian, D-La Repubblica, etc…
Parallelamente al suo lavoro editoriale porta avanti una sua ricerca personale che lo ha portato a sviluppare progetti esposti e proiettati in gallerie, musei, e nei maggiori festival fotografici come Athens Photo Festival, Fotografia Europea, Les Rencontres d’Arles, Photo Kathmandu, Format19, PhotoOpenUp, Encontros da Imagem.
Collabora con musei ed istituzioni, è co-curatore di JEST, spazio indipendente per la fotografia a Torino, professore allo IED (Istituto Europeo di Design), ed è rappresentato in Italia dalla galleria Studio Faganel di Gorizia.