Azimuths of Celestial Bodies

“Ci sono molti modi per raccontare una storia e altrettanti per mentire nel farlo. Il mio è un viaggio all’interno delle storie e delle persone del mio nucleo familiare e di come questo metaforico fiume di vite sia adesso confluito in me che sono l’ultimo della mia stirpe.
Le grandi guerre che hanno sconvolto il continente europeo durante lo scorso secolo, sono il filo conduttore del mio racconto, la causa prima delle migrazioni che hanno permesso l’intreccio di queste storie. È un discorso sulla discendenza, una restituzione dei ricordi che sono giunti a me, che ho fatto miei e che reinterpreto liberamente.
La topografia illustrata di un viaggio autobiografico per esplorare la mia personale geografia.”

Francesco Levy
(Livorno, IT, 1990)

Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia, conclude il corso triennale di fotografia alla Fondazione Studio Marangoni di Firenze. Dal 2017 espone in festival, mostre collettive e personali ed è finalista del Premio Celeste e vincitore del premio Art Tracker del Combat Prize. Nel 2018 sviluppa il progetto Random Notes for a Necessary Urban Planning, nell’ambito di una residenza per l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove sarà esposto a cura di Laura Serani. Nel 2019 è inserito da Exibart nel catalogo 222. Giovani Artisti su cui investire nel 2019. Nel 2020, pubblica il suo primo libro Azimuths of Celestial Bodies edito da Crowdbooks.