Oggetti Poveri

Oggetti Poveri è una serie di collage in cui affianco una vecchia fotografia ad una scattata all’oggetto costruito in cartoncino e fotografato in una situazione di luce simile a quella dell’immagine originale. In questo lavoro mi interrogo sull’idea di proporzione e prospettiva in fotografia. Quanto è grande un oggetto fotografato in un luogo e in un tempo lontano a noi? Il soggetto è un modellino o no? I modelli in cartone che costruisco, sono distrutti subito dopo lo scatto ‘verosimile’.”

Giuseppe De Mattia
(Bari, IT, 1980)

Giuseppe De Mattia è un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria, archivio e contemporaneità. Comincia con la fotografia per poi spostarsi al video e all’audio fino ad arrivare al disegno nelle ultime opere. Per i suoi lavori, che prendono sempre forme installative diverse, utilizza supporti e strumenti (spesso auto-costruiti) che possano compiere narrazioni. È rappresentato dalla galleria Matèria di Roma e da Labs Contemporary Art di Bologna. Pubblica con Corraini Edizioni, Danilo Montanari Editore e Skinnerboox. Dal 2015 ha avviato un progetto editoriale di auto-pubblicazione con il nome di L.T. – Libri Tasso e nel 2020 ha fondato Marktstudio, un contenitore di progetti artistici all’interno di una bottega di cornici a Bologna.


Eyes on Tomorrow

Young Italian Photography in the World

9 DICEMBRE 2021 – 15 GENNAIO 2022

Nuova Delhi > Prospettive: Giulia Flavia Baczynski, Giuseppe De Mattia