CALIGINE

Il progetto Caligine è costituito da dieci Light-box di piccole dimensioni (15×5) che ci mostrano dei piccoli paesaggi, e la proiezione di una diapositiva.

I paesaggi rappresentati sono una descrizione possibile di quella condizione di luce che in “Esplorazioni della via Emilia” Celati descrive come: « Intorno l’aria brilla quasi sempre con toni cangianti, dovuti al pulviscolo, ai residui di combustioni, agli strati di polverizzazione del manto d’asfalto e dei battistrada ».

Il titolo Caligine è riferito a un particolare fenomeno atmosferico caratterizzato da un’opacità dell’aria dovuta a un pulviscolo principalmente secco o dal fumo causato da inquinamento o incendio.

L’idea alla base del progetto ruota intorno al concetto di realtà e finzione in fotografia.

Queste immagini sono state create utilizzando piccoli frammenti di paesaggio (radici, erbe spontanee) che sono stati inseriti all’interno di diversi telai da diapositiva, la stratificazione di più diapositive genera l’immagine di un piccolo paesaggio che viene inserito all’interno del Light-box e retroilluminato. Ciò che viene mostrata è una finzione perché i paesaggi sembrano essere il frutto di uno o più scatti fotografici che in realtà non sono mai accaduti. Per completare il progetto viene proiettata una diapositiva che mostra uno di questi luoghi, in questo caso si tratta di una fotografia analogica, realmente scattata lungo la Via Emilia.

Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #04 | SIDEWAYS

BIO

ANNA MESSERE
(Vasto, 1983)

Anna Messere ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ha conseguito il Diploma in Pittura e il Diploma Specialistico in Fotografia.

Ha partecipato a mostre collettive tra cui “FormAzioni della Luccicanza” a Palazzo Parissi presso Monteprandone(AP) e “Code” presso il Museo Laboratorio di Città Sant’Angelo. Vincitrice di “Live Studio” nel 2015, progetto di residenza artistica della Galleria Metronom di Modena; finalista del Premio Abbado nella sezione Fotografia del 2015. Selezionata fra i sette partecipanti di “Sideways” nell’ambito di Fotografia Europea 2016.

Nel 2017 è vincitrice della borsa di studio per la Fondazione Carlo Gajani e finalista del Combat Prize e del Premio Francesco Fabbri nella sezione fotografia. Partecipa al progetto “Dummy Photobook”curato da Luca Panaro, con il quale ha esposto presso la Galleria Ciribelli di Bergamo eT-Space a Milano. È stata assistente del fotografo Davide Tranchina.

Vive e lavora a Bologna.


annamessere.com