FARMERS – DA “MADRIGALE IN DUE ATTI PER UOMINI E BESTIE”

Madrigale è un lavoro che appartiene a un campo d’indagine legato alle mie prime sperimentazioni con il mezzo fotografico, nato dalla volontà di gettare luce su un segmento di realtà ignorato, tacitato, relegato ai margini e ritenuto, a torto, superato. Far emergere dal buio della Storia i volti, le fattezze, le vite di chi ancora oggi è immerso in una temporalità scandita dalle necessità improrogabili della natura, imperscrutabile come un mistero quotidiano, permettendomi di ritrovare un punto di origine e un legame con il mio territorio di formazione. Attraverso la fotografia ho voluto tracciare un resoconto nitido e autentico di quella che era la realtà contadina, indagandone la dimensione temporale e mostrando l’ultimo farsi di un mondo ormai giunto al suo epilogo.

Progetto presentato in Giovane Fotografia Italiana #01 | CITIZENSHIP

BIO

NICOLÒ CECCHELLA
(Guastalla, 1985)

La sua ricerca affronta i temi della rappresentazione, del corpo, dell’identità e si esplica attraverso l’utilizzo di diverse pratiche (scultura, fotografia, installazione) e la loro interazione.

Recentemente ha partecipato alle mostre Impronte, Galleria Passaggi, Pisa 2019, Spatium, Palazzo Barbò Torre Pallavicina, Bergamo 2018,
In Posa Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma 2016. Per La Triennale di Milano CRT Teatro dell’Arte ha curato la scenografia dello spettacolo Mi richordo anchora. Ha esposto al Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee 2016. È stato premiato a Portfolio Europa, Festival Fotografia Europea 2013. 

È membro fondatore del Teatro Sociale di Gualtieri.

Vive tra Reggio Emilia e Roma.